Nel gioco del golf per ogni buca viene fissato un numero di colpi previsto. Con il giocatore che è chiamato ad andare in buca, a partire dal colpo di avvio, possibilmente in un numero minore di colpi. In tal caso si dirà che la buca è stata completata con un numero di colpi sotto il par. Mentre la buca è completata e quindi giocata in par quando il numero dei colpi effettuati coincide perfettamente con quelli previsti.

Il par per le buche quando si gioca a golf

Inoltre, il par per tutte le buche di un campo di golf non è mai uguale. In quanto, per esempio, ci sono le buche in par 3 che sono quelle più corte. Per quel che riguarda la strada che deve fare la pallina colpendola con la mazza. Ma ci sono pure le buche par 4, e par 5. Decisamente più rare sono le buche par 6, e rarissime le buche par 7 in un campo da golf.

Sopra e sotto il par: dal birdie all’eagle, passando per il bogey

Detto questo, ci sono delle definizioni standard che sono date quando una buca non viene chiusa in par. Precisamente, si parla di ‘birdie’ quando la buca viene chiusa con un colpo sotto il par. Mentre si parla di ‘bogey‘ quando la buca viene chiusa con un colpo sopra il par. Doppio bogey con due colpi sopra il par, e triplo bogey con 3 colpi sopra il par.

Con due colpi sotto il par si ottiene un ‘eagle’, ed un ‘albatross’ con tre colpi sotto il par. Con quattro colpi sotto il pari si parla di ‘condor’ per quello che è un exploit rarissimo. Dopodiché si sale con due risultati mai realizzati nel gioco del golf. Ma definiti come ‘ostrich’ con la buca a -5 sotto il par, e ‘phoenix‘ a -6.